La scoperta dell'Autoscatto.

Comunico attraverso di Lei, 2009

Simbolismo, 2009

Inizialmente realizzai molti scatti ad amiche e conoscenti, realizzavo dei veri e propri set e mi incuriosiva come attraverso un mirino riuscissi ad osservare meglio le persone.
Progetti come "Essere Donna" con Valentina, "Creatura Nuda" con Jessica, mi rimarranno sempre impressi e ne sarò sempre legata, perchè da questi ho imparato moltissimo.

Poi successe qualcosa... Un giorno stavo lavorando nel laboratorio serigrafico (dove ho lavorato fino al luglio 2012) nel mentre stavo mandando dei documenti in stampa mi venne un'idea.. avevo voglia di far capire cos'era per me la fotografia, quanto mi permetteva di vedere fuori e poterlo comunicare. Solo ciò che Lei "bloccava" avrebbe potuto far vedere agli altri, far capire.. un punto di vista che poteva levare la benda che tutti noi abbiamo sugli occhi. Allora quest'idea mi era venuta così.. ora , se ci ripenso, mi fa sorridere, perchè è ciò che la fotografia sta facendo a me e forse non solo a me. Mi permette di togliere quella benda e guardare... e guardarmi.
Ecco il mio primo autoscatto, "Comunico attraverso di Lei", nel 2009, con una piccola elaborazione digitale.
E' stato il primo, da lì è poi partito tutto.
Un percorso di conoscenza introspettiva incredibile.

Cominciai a capire che avevo un bisogno incredibile di esprimere me stessa, di urlare, di osservarmi e farmi osservare. Ero sempre stata una persona molto riservata, che aveva sempre preferito indossare delle maschere per paura e vergogna, che per anni si era mossa nel silenzio. Da quel momento capii che quello era un modo per raccontare me stessa e le mie emozioni, che non mi faceva paura, anzi, mi liberava e mi faceva sentire leggera. Insomma una specie di autoscatto terapeutico. Ho accettato tante cose di me, dopo alcuni scatti, ho guarito anche tante parti di me.. è come uno specchio.
All'inizio erano molto terapeutici e soprattutto di sfogo, ora c'è dell'altro, ma senza l'uno non poteva esserci l'altro e l'evoluzione, per fortuna, esiste.