Le Esperienze del 2016

E' ormai diventato un rituale, mi piace verso la fine di dicembre volgere lo sguardo indietro e vedere cosa ho fatto in questo anno.... Quindi comincio dagli inizi.

In Attesa, 2016

A gennaio ho realizzato un piccolo progetto chiamato "Elements", nato dall'esigenza di voler mettere a fuoco determinati elementi, appunto. Quando sento la voglia di comunicare delle emozioni mi viene istintivamente da farlo con il corpo. Sono sempre stata attratta dall'espressione corporea della danza e mi piace mescolarla soprattutto nel mio lavoro... L'idea per questo progetto mi è venuta un po' dalla voglia di far comunicare più parti di me e non solo quella parte che risalta alla prima impressione. Credo che sia un po' il "problema" di tutti i timidi ed introversi.. spesso quello che c'è sotto molte persone non riescono (o forse spesso non vogliono) vederlo e rimane lì, sotto la pelle, o dentro la mente e il corpo si muove sì, ma da solo e nel buio... Una delle poche volte in cui non ho pensato di realizzare delle foto in bianco e nero :)

Elements, 2016

Elements, 2016

A febbraio delle mie foto hanno abitato lo spazio del locale "InPiazza" di Monforte d'Alba, questi inviti sono sempre una buona occasione per condividere i miei lavori e mi piace che possano essere visti da vari tipi di persone, anche quelle meno interessate all'arte.


A marzo c'è stato un annuncio importante: il nuovo progetto FOCUS.
Ho scelto una specifica data, il 20 marzo, terzo anniversario dalla morte di mio papà, perchè il progetto è stato dedicato a lui e a tutte quelle persone che in un determinato periodo della vita decidono che il suicidio è la loro unica via di salvezza. Ci sono voluti due anni per realizzarlo, ma più che altro per pensarlo... Subito dopo la sua morte sentivo di essere entrata in uno stato di "shock",  prima la parola "suicidio" non mi procurava nulla, anzi, negli anni passati, in alcuni momenti di massimo sconforto, pure io avevo pensato che fosse una salvezza, per me e per tutto.. ma quando ti trovi dall'altra parte, così tanto vicino, così improvviso, così... ti destabilizza. Da lì in poi la parola "suicidio" mi procurava palpitazioni e ansia. Per cui ad un certo punto ho pensato "devo analizzarlo" e ho pensato di farlo nell'unico mio modo possibile: con l'arte.
Ho fatto alcune ricerche, ho avuto l'idea e poi ho contattato Chiara Miretti, mia amica con il dono della scrittura, e le ho chiesto se voleva contribuire al progetto con delle sue parole.
Al suo sì è partito tutto.

La locandina dell'esposizione dedicata al progetto
FOCUS

E così a luglio FOCUS è stato esposto per la prima volta a Savigliano,
al Museo Civico "A.Olmo".

E' stata un'emozione incredibile.. vedere le persone commosse, sentire i commenti... capire quanta gente si sia ritrovata nelle frasi scritte e quante se le sono fotografate per tenerle con sè. Oltre a chi ha deciso di acquistarle e appenderle in casa... E' stata la più grande emozione del 2016.
E l'altra gioia più grande è stata che dopo aver esposto ed elaborato questo progetto alla parola "suicidio" non ho più avuto palpitazioni ed ansia.. e significa che ha funzionato davvero.

Uno degli scatti del progetto
Era anche la prima volta che realizzavo un'esposizione personale così (completamente autogestita e autofinanziata) ... è stato faticoso, ma molto bello.
C'è la voglia di riproporlo, speriamo di riuscire a trovare un nuova location nel 2017!

Una frase che è stata pronunciata durante la mostra e che mi è piaciuta molto è stata: "ma questa non è una mostra fotografica, è la comunicazione di un messaggio..", non mi sono mai molto riconosciuta nella figura della "fotografa" e in questa frase mi ci sono ritrovata per i miei obiettivi futuri..


Insieme ad Anastasia e Chiara, le collaboratrici del progetto...
senza di loro nulla sarebbe stato possibile!
Ad agosto delle mie foto sono state esposte nello spazio del Village Art Cafè di Savigliano e mi ha fatto molto piacere, soprattutto per il fatto che abitando ormai da qualche anno a Savigliano sono molto contenta di farmi conoscere anche localmente per quello che faccio nel mio tempo libero.
Negli ultimi anni c'è sempre di più la voglia di essere "international" o di essere famosi in rete... perchè invece non creare una "rete" anche nella propria zona locale?
Mi sta piacendo sempre di più l'idea...


Durante l'anno ho fatto pochi servizi su richiesta, ma ce n'è uno in particolare che mi fa piacere condividere, sono alcuni scatti realizzati all'amica e artista Chiara Cinquemani.
Da questi scatti lei effettuerà delle elaborazioni e li riproporrà a livello pittorico.
Realizzare degli scatti di questo genere mi piace molto ed era da un po' che non ne facevo... mi manca molto scattare dei ritratti ed è una cosa che vorrei riprendere.




Due esposizioni per il mese di ottobre, la prima alla Taverna San Martino di Saluzzo, locale a cui sono molto affezionata..! Per la prima volta ho esposto degli scatti della serie "L'Anima delle Cose" che non avevo mai nè esposto nè stampato... è stato davvero bello vederle incorniciate!
Altre foto invece sono esposte nello spazio "Ferrero Beatrice" di Alba e vi rimarranno fino al mese di gennaio 2017 ! (come anche quelle della Taverna San Martino)

Alcuni scatti dell'"Anima delle Cose"incorniciati

Alla Taverna San Martino a Saluzzo

All'interno dello spazio "Ferrero Beatrice" di Alba

All'interno dello spazio "Ferrero Beatrice" di Alba

Questo è tutto per quanto riguarda l'aspetto artistico personale, ma il 2016 è stato anche l'anno di belle mostre visitate, come la mostra dedicata allo scultore "Adolf Wildt" , a "Mucha" e alla meravigliosa esposizione dedicata al movimento del Simbolismo.. una delle più belle che ho visto. (clicca QUI per leggere l'articolo dedicato)

Alla mostra dedicata al fotografo Herb Ritts e al Festival MIA PHOTO Fair, dove ho visto finalmente tanta fotografia d'arte. Bellissima anche la mostra dedicata ad AiWeiwei a Firenze e quella a Milano dedicata alle Donne di Annie Leibovitz. Le mostre sono quelle che mi aiutano a migliorare il mio occhio, il mio gusto, a crescere e a migliorare, sempre.

Una delle tante citazioni di AiWeiwei in cui mi sono ritrovata

Un particolare della mostra di Annie Leibovitz
(la donna che si vede nello schermo con la camicia gialla è la grande artista Shirin Neshat)

Non solo mostre, però, ma anche di viaggi che mi son rimasti nel cuore.. come Biot, Cagnes-sur-Mer, il bellissimo Lago d'Orta con la meravigliosa Isola di San Giulio, una bella camminata al Lago Bleu di Chianale... ma il viaggio più incredibile del 2016 è stato in Russia dove ho visitato Mosca, San Pietroburgo e Tomsk. Una gioia per gli occhi e l'anima!

L'Isola di San Giulio

Al Lago Bleu - Chianale

Mosca

San Pietroburgo

Il boschetto di betulle di Tomsk

Il 2016 lo definirei l'anno della "messa a fuoco"... per più aspetti.
L'attività artistica negli ultimi anni ha avuto qualche cambiamento e qualche distanza...
Mentirei se dicessi che tutta questa invasione digitale non ha contribuito a far sgretolar il grande amore che avevo nei confronti della fotografia. Faccio una smorfia quando sento che "ormai l'Iphone fa delle foto bellissime" e che gli effetti di Istagram rendono accattivante anche il soggetto più banale.
Ammetto di essere piena e nauseata da tutta questa condivisione d'immagini e mi sta anche passando un po' la voglia di condividere qualcosa in questo grande calderone, siccome viene divorato dalla rete e subito espulso, senza essere analizzato davvero.

Quest'anno ho deciso di stampare in formato 10x15 la maggior parte delle
foto scattate dal 2009... l'era digitale ci ha fatto perdere un po' questa abitudine.
Bello vederle e soprattutto toccarle
Certo, non è solo internet che mi ha fatto prendere le distanze.. ma sicuramente più aspetti nell'insieme. Una volta creavo per "sfogo" e per comunicare spesso una sensazione di inadeguatezza.. ora la mia vita è cambiata e quell'inquietudine non c'è. Ho quindi voluto "mettere a fuoco" anche questo... e forse ricercare un nuovo "scopo creativo", completamente diverso dal passato.





C'è la mia quotidianità con Anastasia che mi riempie d'Amore ogni giorno, il mio lavoro quotidiano nel laboratorio orafo che mi gratifica,  la bellezza di sedersi a leggere un bel libro, la voglia di riprendere a disegnare e tante altre cose che voglio godermi pienamente.




Un Augurio a tutti di Buon fine 2016 e Buon inizio 2017,
che queste parole nella foto possano accompagnarvi ogni giorno!



Un pensiero d'affetto al mio amico Roberto, che quest'anno ci ha lasciato...
rimarrai sempre nel mio cuore!