In Ricerca continua

Silence,  2010

Non scrivo i miei pensieri da un po' di tempo...
Fino a poco tempo fa usufruivo in maniera quasi ossessiva l'utilizzo dei social, mi piaceva l'idea di pubblicare cosa creavo, che musica ascoltavo, cosa leggevo... qualunque cosa diventava in quel momento condivisibile.
Invece da qualche mese a questa parte non sento l'esigenza di rendere pubblico su una piattaforma tutto ciò che mi passa per la testa. (ed è un bene!)

Che sia la bulimia di immagini/parole/e via dicendo ad avermi annoiata? Boh, forse. Ma non solo.


Il Silenzio , 2017

La "non condivisione" in ogni caso non è solo legata alla comunicazione dei pensieri, ma è legata anche alla mia espressione artistica. L'ultimo mio progetto è stato "Focus" e da lì in poi non sono più riuscita a creare altro, nè a pensare ad altro.
Non è che non fotografo più nulla, intendiamoci, realizzo per fortuna alcuni servizi commissionati e in ogni gita fuori porta la macchina la porto sempre con me, la mia "mancanza di idee" è dovuta soprattutto ai progetti personali.

C'è anche da dire che quest'anno mi sono concentrata di più all'evoluzione della mia vita privata, quindi ogni energia l'ho investita lì... ma in ogni caso sono aspetti che viaggiano su due linee differenti.

Quando a 21 anni ho iniziato ad esprimermi attraverso la macchina fotografica ogni momento era buono per creare e tirare fuori qualcosa,  definivo questa voglia "un fuoco che mi bruciava dentro" ed era sempre costante. Avevo trovato il mezzo terapeutico che mi permetteva di tirar fuori ciò che per via del mio carattere introverso non riuscivo a comunicare. Ho condiviso tutto, forse troppo, e molto spesso senza nè inibizione nè pudore. I social aiutavano in pieno questo bisogno e l'autoscatto era la tecnica che meglio mi rappresentava, oltretutto l'inquietudine di quel momento aiutava la creatività.
Poi ho cercato di non fare un' "esorcizzazione" fine a se stessa ed ho iniziato a cambiare il modo di vivere e da lì sono iniziati i vari rinnovamenti che hanno portato a quello che sono ora.
Il mio modo di comunicare è anche cambiato, l' espressione è diventata più accurata, lo scatto lo studio prima di realizzarlo e questo metodo mi piace di gran lunga di più.
Ho cominciato a non avere più molta voglia di utilizzare l'autoscatto, se non in pochi casi,  e da un po' di tempo sono alla ricerca d'altro.


"A House for Giuseppe Panza" (particolare all'interno della casa) di Robert Wilson 

A House for Giuseppe Panza è accompagnata dalla registrazione audio di alcuni versi di Rainer Maria Rilke, recitati dallo stesso Wilson e tratti dalle Lettere a un giovane poeta (1929), testo molto caro al collezionista milanese: attraverso quest’opera, Wilson mette in luce aspetti che lo accomunano allo spirito di Giuseppe Panza come l’amore per lo studio, la contemplazione e la ricerca del silenzio. (Quello di cui ho bisogno ora)

Dall'inizio di questo anno ho cominciato a sentire sempre più forte la voglia di approfondire e studiare. Ho acquistato della nuova attrezzatura e sto cercando di accurare meglio la tecnica e con l'acquisto di alcuni libri e dvd sto cercando di affrontare delle nuove ricerche espressive.
Forse era da un po' che dovevo fermarmi e "STARE". Lo scorso anno sentivo già questa sensazione, ma un po' mi sono sforzata di "tirar fuori" alcune idee che avevo in testa, per evitare di stare ferma e allontanare l'idea di non riuscire a creare nulla. E invece credo sia fondamentale fermarsi e osservare.
In più creo per passione e non per lavoro, per cui il bello è anche che non devo produrre per forza qualcosa, ma mi posso permettere di prendermi del tempo.
Quando sarà il momento saprò quello che dovrò fare.

E sentire solo il rumore delle onde, 2011

A rafforzare questo mio sentire è stata anche una Lettura sul Tema Natale che ho fatto circa un mese fa, a un certo punto ho sentito l'esigenza di chiedere come mai in questo momento mi sento priva di stimoli creativi e la risposta mi è piaciuta. Ho il transito in Saturno e mi hanno spiegato che come pianeta aiuta molto a buttare ciò che non serve e a liberarsi di un sacco di roba inutile (come infatti mi è successo), è un po' più "tirchio" con la creatività (ecco) e ciò che può aiutare a rendere il periodo più proficuo è dedicarsi allo studio e all'impegno, siccome proprio Saturno è un po' come il pianeta "saggio". Inoltre aiuta a creare qualcosa di durevole e se sarà assecondato nel modo giusto , allora Urano (che rappresenta le Idee) e Venere (che rappresenta l'Estetica) si accordano e si armonizzano e ci sarà tra tutti e tre una bella cooperazione.
Non mi resta che assecondare Saturno allora :)


"A House for Giuseppe Panza" di Robert Wilson (la casa all'esterno, una Meraviglia!)
- Villa Panza, Varese -